Quando voli nello Spazio stai viaggiando anche nel tempo. Proiettato verso il futuro dell’umanità, osservi il mondo che galleggia lontano di migliaia di chilometri e centinaia di anni.
Da questa prospettiva, ho constatato che la nostra specie, per tanti versi così avanzata, si dibatte tra i legami di tanti paradigmi del passato che dovremmo imparare a lasciarci alle spalle per il bene di tutti. E i confini fanno parte di questa eredità.
Il confine estremo, per ora, è costituito dall’atmosfera terrestre. Infatti, è solo quando la oltrepassi, quando lasci il pianeta, che ti senti per la prima volta inconfutabilmente terreste.
La ragione è che sei diventato un extraterrestre di fatto. Come Ulisse, capisci che Itaca non è soltanto là fuori, lontana oltre la vastità indistinta dei flutti. Itaca, la Terra è sempre stata dentro di te, è parte di te. La terra sei tu.