Avete presente The Bear?
È la serie TV statunitense famosissima in tutto il mondo che racconta le vicende del giovane chef Carmy (interpretato da Jeremy Allen White) che, forte della sua esperienza nei ristoranti più lussuosi e stellati a New York, tenta di trasformare l’umile paninoteca lasciata dal fratello a Chicago in un ristorante di alta cucina.
L’impresa per lui è piuttosto sfidante: la brigata è indisciplinata e approssimativa, la cucina fatiscente e le difficoltà economiche non aiutano. Un altro ostacolo è rappresentato dalla figura di Richie (o “cugino”), burbero, aggressivo e contrario a qualsiasi tipo di cambiamento in cucina e in sala.
E se vi dicessimo che questa serie TV è legata a doppio filo a un nostro libro?
Ebbene sì, si tratta di Un servizio pazzesco di Will Guidara.
L’abbiamo pubblicato nel maggio del 2024 e a giugno l’abbiamo presentato a Milano Da Cracco, insieme a Carlo Cracco. Abbiamo parlato di hospitality con l’autore e altri chef e titolari di ristoranti stellati. (Qui l’intervista all’autore uscita su Il Sole 24 ore).


Tornando a The Bear e Un servizio pazzesco di Will Guidara.
3 curiosità sulla loro liaison
1 Will Guidara aveva solo ventisei anni quando ha preso il timone dell’Eleven Madison Park, una brasserie a due stelle con difficoltà a crescere che, undici anni dopo, grazie a lui, è stata nominata il miglior ristorante del mondo: l’analogia tra l’autore e il protagonista di The Bear è già evidente, ma non è l’unica: sono molti infatti gli episodi nella serie che prendono spunto da momenti di vita e di lavoro dello stesso Guidara, che ha partecipato attivamente in qualità di consulente e co-produttore alla scrittura dello show. In modo particolare per la terza stagione, l’ex proprietario dell’Eleven Madison Park è stato incaricato di verificare l’esattezza di qualsiasi dettaglio presente, dai gesti degli attori al linguaggio dello staff, in sala e in cucina.


2 Il settimo episodio della seconda stagione dello show intitolato “Forchette” è incentrato sulla figura di Richie, scontroso e ostile, costretto dallo chef Carmy a un’intensa settimana di formazione presso l’Aver, un ristorante stellato noto per la sua avversità anche al più piccolo e apparentemente insignificante errore di servizio. È qui che Richie subisce un drastico cambiamento e si appassiona davvero al suo lavoro, diventando poi un maître pazzesco. Complice di questo è stata anche – e soprattutto – la lettura di Un servizio pazzesco, che nella serie TV compare nell’edizione originale intitolata Unreasonable Hospitality.

3 Nonostante sia The Bear sia Un servizio pazzesco soddisfino la nostra curiosità di capire come sono organizzati i ristoranti, come funzionano, cosa c’è dietro le quinte, non parlano solo di ristoranti. Nel suo libro, il messaggio di Will Guidara è chiaro, arriva a tutti, e può ispirarci tutti; chi si occupa di hotel, di attività di servizi, di ambienti aziendali, e qualsiasi altro lavoro che possiamo immaginare, fino a includere la nostra sfera privata e le relazioni interpersonali. Gentilezza, attenzione e cura, generosità sono il centro di tutto e il valore a lungo termine delle nostre azioni supera quello iniziale dei costi.
In Un servizio pazzesco Will Guidara ci spiega come si possono creare dei momenti memorabili per le persone e in tutto il libro sono disseminati esempi e aneddoti unici che possono ispirarci per mettere a fuoco il modo di riuscirci.
«Sentii i quattro ospiti chiacchierare delle avventure gastronomiche che avevano vissuto a New York: “Siamo stati ovunque! L’unica cosa che non abbiamo mangiato è un hot dog per strada.” Se foste stati presenti in sala quel giorno avreste visto una lampadina apparirmi sopra la testa, come in un cartone animato.
Lasciai i piatti sporchi in cucina e corsi fuori a comprare un hot dog da un carretto all’angolo. Poi venne la parte difficile:portai l’hot dog in cucina e chiedi a Daniel di impiattarlo. Mi guardò come se fossi impazzito. […]
Fui irremovibile e gli dissi di fidarsi di me, e alla fine accettò di tagliare l’hot dog in quattro pezzi perfetti, aggiungendo una pennellata di senape e una pennellata di ketchup.
Prima di servire quell’ultimo piatto salato, confessai agli ospiti che avevo origliato. “Siamo felicissimi che ci abbiate scelto per il vostro ultimo pasto a New York, ma non volevo che tornaste a casa con dei rimpianti”, dissi mentre i camerieri sistemavano davanti a ogni ospite i pezzi di hot dog impiattati in modo artistico. Impazzirono.
Prima di andarsene ciascuno dei commensali mi disse che quello era stato il momento clou non solo del pranzo, ma dell’intero viaggio a New York.
Avrebbero raccontato quella storia per il resto della loro vita.»
All’apparenza Un servizio pazzesco parla di un imprenditore di talento che ha preso parte alla trasformazione di una mediocre brasserie a New York nel migliore ristorante del mondo. Eppure si tratta di qualcosa di molto più significativo di questo: di come ascoltare, di come essere curiosi e di come imparare a godersi la sensazione di far sentire gli altri a proprio agio.
Di qualsiasi cosa ci occupiamo, nel nostro lavoro e nella nostra vita, possiamo sorprendere le persone andando oltre a ciò che si aspettano. Tenere alti gli standard qualsiasi cosa facciamo: l’effetto finale non è solo quello di influenzare chi vive l’esperienza che le regaliamo, ma anche di tutti quelli a cui la racconterà.

“A prescindere da cosa facciate, potete fare la differenza nella vita di qualcuno. Dovete solo riuscire a capire perché il vostro lavoro è importante. E, se siete leader, dovete incoraggiare tutti i membri del vostro team a fare lo stesso.”
WILL GUIDARA