«Vi indico la strada della felicità»

Il vincitore del Gf Vip dopo due ictus e un incidente grave: «Vi racconto la mia nuova vita»
Francesca D'Angelo
2 Febbraio 2022

Un’intervista che ci racconta chi è oggi Walter Nudo, autore di La vita accade per te, e cosa significa per lui la felicità. Pubblichiamo un’intervista di Francesca D’Angelo, da Libero Quotidiano.

Questa intervista parte da una domanda semplice: «Chi è oggi Walter Nudo?». Che però tanto semplice non è. L’indimenticato Re dei Reality (ha vinto sia L’Isola dei Famosi che il Grande Fratello Vip) ha abdicato al proprio trono e sta vivendo un nuovo capitolo della sua vita. Dopo essere stato uno spogliarellista, un pilota, un pugile, un attore e un personaggio televisivo, Walter Nudo si è allontanato dalla tv e ha scoperto la propria natura, come racconta nel libro La vita accade per te, (ROI Edizioni).

Chi è oggi Walter Nudo?
In passato sono stato un ricercatore e alla fine del mio girovagare ho scoperto che tutto quello che cercavo era già lì davanti a me. Oggi ho capito la mia vera natura: ispirare le persone. Viviamo in una società che non ti aiuta a scoprire chi sei, anzi, ti fa credere che, per essere felici, devi fare questo o quello.

È diventato un mental coach?
La società mi definirebbe così. Preferisco dire che ho capito che la mia strada è condividere tutto quello che ho imparato in questi anni, per aiutare le persone a trovare il loro potere interno. Che poi è anche il senso del libro che ho scritto. Tengo inoltre dei corsi e, a breve, organizzerò degli eventi live ma, ci tengo a sottolinearlo, senza creare mai dipendenza. A differenza di quello che accade nella religione, io non lego nessuno a me: do una mano alla gente per poi dire “Ok, ora cammina da solo.

Immagino che non lo faccia pro bono dei.
Come in qualsiasi percorso la differenza la fa la singola persona: anche il più bravo personal trainer non potrà mai aiutare se l’interessato non esegue gli esercizi. L’impegno lo devi mettere tu. Noi occidentali diamo un grande valore al soldo che è il mezzo con cui stabiliamo di impegnarci. Se pago, metterò tutto me stesso in quello che farò.

Lei è passato attraverso un incidente quasi mortale, due ictus, le delusioni lavorative, le dure crisi economiche e la depressione. Ma la felicità esiste?
L’universo ci aiuta mandandoci dei segnali: la vita non accade a me, ma per me. Se iniziamo a entrare nell’ottica che l’esistenza ci è amica, allora guardiamo in modo diverso anche le crisi. I momenti bassi, se accettati e compresi, servono per poter trovare la felicità. La felicità dipende da noi.

Come si fa a essere felici?
La prima cosa è fermarsi. Dobbiamo cercare le risposte dentro noi stessi, non al di fuori, e uno strumento fondamentale è la meditazione. Una volta che ti sei guardato dentro e hai capito quale sia la tua vera natura, devi vivertela mollando il controllo e la ricerca della fama. Il vero successo è già vivere la propria natura.

Mica facile in un’era all’insegna della mania del controllo…
È la mente che ci spinge a controllare tutto, mentre dovrebbe mettersi al servizio dello spirito: un elemento che è sempre un po’ vago per noi occidentali. Al massimo lo associamo alla religione. L’energia invece fluisce solo se non la si blocca mentalmente. I miracoli accadono quando lasci andare le cose.

Leggi l’intervista completa su Libero Quotidiano

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