Un giorno, mentre sta per nascere la nuova regina, quella in carica e la metà della api presenti nell’alveare – le operaie più anziane ed esperte – sciameranno via. Nel giro di pochi minuti, decine di migliaia di api, coordinate senza un coordinatore voleranno via.
Si lasceranno alle spalle la loro casa, rifornita di cibo, per fondare una colonia più piccola e giovano con una nuova regina.
Il rumore che le api fanno quando sciamano è entusiasmante. Lo sciame è in cerca di possibilità e crescita, senza sapere con precisione dove è diretto. Le api troveranno il ramo di un albero a qualche centinaio di metri di distanza e si disporranno in una sfera compatta per preservare il calore. Da lì, invieranno esploratrici a coprire una superficie che può arrivare fino a ottanta chilometri quadrati, per trovare un nuovo posto dove costruire l’alveare. Lo sciame ha solo pochi giorni per individuare e trasferirsi in una nuova casa scelta di comune accordo… oppure morirà. Che audace salto nel buio. Queste api accettano la sfida di andare da qui a là senza una mappa precisa, e di farlo sulla base della collaborazione, della dignità e della connessione.