La maggior parte delle persone si rivela quasi sempre molto ottimista. La ricerca sulla cognizione degli esseri umani ha attribuito questo eccessivo ottimismo a molti fattori. Uno dei più potenti è la tendenza degli individui a gonfiare i propri talenti, a credere, insomma, di essere al di sopra della media per quanto riguarda la propria dotazione di abilità e di tratti positivi.
Consideriamo un sondaggio, che ha coinvolto un milione di studenti, condotto dal College Board nel corso degli anni Settanta del secolo scorso. Quando a questi studenti è stato chiesto di valutare loro stessi rispetto ai propri coetanei, il 70 per cento ha affermato di considerarsi al di sopra della media in termini di capacità di leadership, mentre solo il 2 per cento si è valutato al di sotto.
Per quanto riguarda le abilità atletiche, il 60 per cento ha reputato di attestarsi sopra la media, mentre solo il 6 per cento al di sotto. Quando si è trattato di valutare la propria capacità di andare d’accordo con gli altri, il 60 per cento degli studenti si è collocato nel decile superiore, e addirittura il 25 per cento affermava di rientrare nel percentile più alto.