Grazie agli studi neuroscientifici sul cervello, sappiamo che – a puro titolo di esempio – guardare sempre il lato positivo delle cose non si può (il cervello è progettato per guardare anche e soprattutto il lato negativo), che essere sempre di buon umore non è possibile, a meno che siate ebeti (la dopamina, infatti, ha bisogno di ormoni dello stress, per poter funzionare), che la forza di volontà così incentivata da tanti leader e motivatori in realtà si esaurisce in fretta e poi fa peggiorare le performance… e tanto, tanto altro.
Come stanno davvero le cose? E che cosa possiamo fare per avere con i nostri interlocutori interazioni realmente efficaci, che si tratti di clienti, collaboratori, studenti, colleghi e così via? A tali domande rispondo con questo libro, che presenta al lettore (a voi, cioè) uno strumento eccezionale, frutto dei miei oltre vent’anni di esperienza nel mondo delle interazioni umane, con particolare dedizione all’intelligenza linguistica, e che vi permetterà di sviluppare capacità immense in brevissimo tempo grazie all’applicazione di alcune semplici regole che vi basterà, per l’appunto, mettere in pratica. Questo strumento si chiama Interactional Biochemical Matrix (Matrice Interazionale Biochimica) e sfrutta i risultati ottenuti dalle ricerche di HCE, la scienza che studia le interazioni umane, e dalla rispettiva e più ampia matrice Interactional Factor Matrix (IFM).