Invece, Stuart, un marketing manager di talento, è arrivato a portarsi dietro le cicatrici del suo precedente posto di lavoro. Era stato messo a tacere da responsabili dispotici e ostili ai cambiamenti. Gli ci è voluto circa un anno per ritrovare la propria voce. Un capo paziente, che aveva fiducia nelle sue capacità, gli ha dimostrato, giorno dopo giorno, che sarebbe stato ascoltato e che gli errori possono essere accettati, e persino incoraggiati, se si impara da essi durante la ricerca di nuove idee. Questo ha dato i suoi frutti quando Stuart ha ideato una campagna sorprendentemente innovativa che ha portato l’azienda a una posizione di leadership sul mercato.
Come si fa a far sentire la propria voce? Come riconoscere se sul nostro posto di lavoro sta succedendo qualcosa che può diventare il prossimo scandalo da prima pagina? E come incoraggiare gli altri a offrire le proprie idee in modo da poter rispondere a un mondo di aspettative sempre in evoluzione? La risposta è che non potete farlo a meno che sappiate come parlare e aiutare gli altri a farlo nel nostro disordinato mondo pieno di gente ordinaria ma piena di speranza, vulnerabilità, intuizione e ambizione.