Claudio Belotti

L'importanza di individuare il proprio scopo nella vita

L’obiettivo del coach, che lavori con le persone o con le aziende, non è solo quello di motivare, bensì di creare una storia, una visione, un futuro in cui credere e per cui impegnarsi, che generi soddisfazione e senso di appartenenza. In questo vero e proprio manuale di coaching, Claudio Belotti condivide la sua visione e il suo metodo per accompagnare individui e organizzazioni verso il successo.

Ti faccio un esempio: “La famiglia” è una risposta molto comune alla domanda: “Quali sono i tuoi valori più importanti?” Capita che ci si impegni per i propri cari, si lavori duramente per proteggerli, eppure, nonostante si riesca nel proprio intento, ci si senta ugualmente infelici. Perché? Perché la famiglia è un valore mezzo, qualcosa che serve per raggiungere un tuo valore fine, quello che effettivamente ti renderà felice. Nel caso specifico, potrebbe essere il dare e ricevere affetto dai figli e sostenerli nelle fasi del loro sviluppo. Capisci, allora, che se il lavoro ti assorbe al punto da non avere tempo da dedicare ai tuoi bambini – che costituiscono il tuo vero scopo – non potrai essere altro che insoddisfatto.
Non solo: se ci pensi, a tutti noi capita qualche volta di violare i nostri valori. “Cosa significa, Claudio? Che i valori non sono importanti?”, mi chiederai. Ovviamente lo sono, però io penso che non siano ciò che conta di più, perlomeno non all’inizio del lavoro di coaching.
So che molti non saranno d’accordo, ma questo è il mio pensiero: i valori hanno una grande rilevanza, ma non sono la chiave di tutto; sono dei mezzi, delle strade, ma non sono la direzione. Esistono in funzione dello scopo, e non viceversa. Lo scopo, infatti, è legato alla tua natura, alla tua identità, ed è quindi parte della tua essenza; i valori, di contro, mutano nel tempo. Tu sei sempre lo stesso, però a vent’anni hai valori diversi che a quaranta. Almeno, mi auguro che sia così.
Perseguire obiettivi che rispettino i valori è fondamentale e, per la buona riuscita del coaching e soprattutto per la nostra felicità, occorre farlo soltanto dopo avere individuato le finalità ultime che guidano le nostre azioni. Il modo migliore è quello di partire da un livello superiore, quello dell’identità e dello “spirito”. Tra poco ti spiegherò meglio che cosa intendo.
Ma andiamo con ordine. Prima, voglio parlarti dei sei bisogni fondamentali dell’uomo secondo la teoria di Anthony Robbins.

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