Gli ultimi due studenti che si erano laureati nel gruppo di ricerca in cui avevo scritto la tesi erano finiti entrambi a occupare una cattedra in Asia, mentre gli ultimi due ricercatori che avevano frequentato lo stesso gruppo erano finiti rispettivamente a Lugano, in Svizzera, e a Winnipeg, in Canada. “Devo dire che ho trovato l’intero processo piuttosto duro, stressante e deprimente“, mi ha detto uno di questi ex studenti. Dato che io e mia moglie volevamo rimanere negli Stati Uniti, e preferibilmente sulla costa orientale, una scelta che restringeva drasticamente le nostre opzioni, ho dovuto confrontarmi con la possibilità concreta che la ricerca di un lavoro accademico si sarebbe rivelata un fallimento, costringendomi a ricominciare essenzialmente da zero nel capire cosa fare della mia vita.
Questo è stato il contesto in cui ho iniziato quella che poi ho cominciato a chiamare “la mia ricerca”. La domanda era chiara: come fanno le persone ad amare ciò che fanno? E avevo bisogno di una risposta.