David Priemer
Volete vendere un cerotto a una persona? Prima "tagliatela".
Assumete un approccio che trasmetta con chiarezza il problema che risolvete prima di comunicare il modo in cui lo risolverete.
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Cosa c’è quindi di sbagliato nei messaggi che si divulgano su molti siti web o nei materiali pubblicitari? Sono congegnati male? Sono poco chiari? O confondono? Non proprio. Molti venditori si concentrano erroneamente su quel che fanno o sul modo in cui risolvono un problema, anziché mettere in primo piano, al centro, il dolore (o il nemico) che vogliono affrontare. Costringono i compratori a invertire l’idea del sollievo dal dolore: li obbligano a focalizzarsi sul “come”. Ma questo è troppo per un compratore moderno. In breve, vendono un antidolorifico ma i loro messaggi lo fanno sembrare una vitamina. Alla fine, la loro soluzione si perde nel mare delle soluzioni analoghe e viene ignorata. Supponiamo che l’agente di una società farmaceutica presenti l’ultimo ritrovato. “È la cura per il normale raffreddore”, dice con convinzione. “Una formula rivoluzionaria che usa il brevetto del legame ionico per rafforzare il sistema immunitario, tenendo alla larga i virus con un’efficacia maggiore del 30 percento rispetto alla sola dieta.”
Sembra eccezionale, vero? Però può darsi che, secondo me, il mio sistema immunitario sia già abbastanza forte... E io mangio meglio della media delle altre persone. Al diavolo, anche se prendo un raffreddore? Tiro su col naso per qualche giorno e me ne sbarazzo. Se non si spiega bene il dolore, ciò che doveva essere un antidolorifico diventa una vitamina. Lo stesso dicasi per i messaggi di marketing che vediamo ogni giorno: “Spostate i vostri dati nel cloud”, “Apparite dieci anni più giovani”, “Migliorate il coinvolgimento dei dipendenti”, “Smetterete di russare e dormirete meglio”, “Riducete il tempo perduto nel risolvere il ticket di assistenza clienti.”
Sembrano problemi, ma in realtà è facile ignorarli se i compratori non interiorizzano il dolore o lo svantaggio che vi è associato. Come fare quindi per offrire chiaramente una soluzione “cerotto” a persone che non sanno di essere ferite? Basta tagliarle! Non intendo naturalmente dire che dovete procurare un danno fisico ai vostri clienti. Dovreste invece assumere un approccio che trasmetta con chiarezza il problema che risolvete prima di comunicare il modo in cui lo risolverete. Quando, per esempio, lavoravo nella mia terza startup, se dovevo collocare la nostra soluzione all’avanguardia per i riscontri, la formazione e il riconoscimento, evocavamo frasi di questo tipo.
Ci siamo accorti che numerosi clienti potenziali reagivano meglio alle nostre proposte se facevamo precedere le succitate frasi con messaggi di questo tenore.
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